Il Sorriso degli Invisibili

Quando sono in strada, non importa se in macchina o a piedi, resto sempre colpito dalle reazioni di alcune persone, che nel titolo ho chiamato gli Invisibili. Gli Invisibili, sono coloro che sono incastrati negli ingranaggi di una routine insoddisfacente, quello che non vengono mai gratificati o che, spesso per la stanchezza della vita che vivono, cercano di evitare di farsi notare anche nelle piccole cose. Hanno perso ogni voglia di lottare, hanno cancellato la speranza che le cose possano cambiare, che qualcuno tenda loro una mano o che venga riconosciuta la loro fatica nell’andare avanti. Non camminano mai al centro della strada, sfilano sul bordo vicino al muro e nella parte meno illuminata, non cercano mai di passare avanti nelle code rassegnati che il loro posto sarà sempre quello in fondo. Sono quelli a cui la burocrazia urla in faccia, quelli a cui il barista non offrirà mai un caffè o per i quali, quando piove, una macchina non rallenterà mai per evitare di bagnarli.

Se vi capiterà di fermarvi per lasciare attraversare “una o uno di loro”, se aprirete la porta di un luogo pubblico per lasciarli entrare, se vi capiterà di cedere il passo, se vi scapperà un buongiorno incrociandone lo sguardo, ebbene fateci caso: vedrete apparire sul viso segnato di queste persone un abbozzo di sorriso, quasi nascosto, che all’incredulità iniziale di aver ricevuto un gesto inatteso di cortesia, si sostituirà una luce particolare capace di scaldare il loro e il nostro cuore. Non c’è niente di più duro dell’abitudine all’indifferenza, non c’è niente di più bello di una gentilezza inattesa. Ricordiamocelo sempre.

 

 

 

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